Oggi
il cittadino/paziente vive un momento di grande disorientamento
a causa dei messaggi contrastanti offerti dai media circa traguardi
impensabili raggiunti dalla medicina, reali ma indisponibili al
momento per tutta la popolazione, che alimentano grandi aspettative
spesso deluse. Allo stesso tempo è allarmato da notizie di
drammi personali accaduti a pazienti vittime di grossolani ed inescusabili
errori medici.
In questa situazione i pazienti possono essere attratti da personaggi
che, interessati solo al lucro, prospettano la possibilità
di grandi guadagni attraverso richieste di risarcimento rivolte
ai medici e/o alle strutture sanitarie nelle quali sono stati curati.Nello
stesso tempo i cittadini possono divenire oggetto della"medicina
difensiva", ossia di quella serie di scelte terapeutiche, che
i medici operano a volte più per cautela giudiziaria che
per reale convincimento scientifico.
I medici stanno vivendo un momento molto delicato, controllati dalla
magistratura e giudicati ancor prima dalla stampa. Compressi tra
la volontà di offrire le migliori cure ai pazienti e le decisioni
degli organi di amministrazione economico-sanitaria che impongono
loro i parametri a cui attenere ogni scelta terapeutica.
Parimenti si assiste ad una battaglia mediatica e giudiziaria contro
la classe medica, troppo spesso accusata con leggerezza di "malpractice"
sulle prime pagine dei giornali. E' ben noto che la gran parte dei
sanitari sottoposti a giudizio verrà assolta perchè
non colpevole, subendo comunque frustrazioni e stress giudiziari
che determineranno danni incancellabili dal punto di vista morale
e danni patrimoniali non trascurabili.
Altra problematica molto sentita dai medici è la disdetta
della garanzia assicurativa. Infatti le Assicurazioni, indipendentemente
dall'accertamento della responsabilità del sanitario, operano
la disdetta del contratto assicurativo ad ogni notizia di richiesta
di risarcimento che giunge loro. Inoltre, offrono coperture per
responsabilità civile gravate da clausole e franchigie sempre
più onerose e lamentando mancati guadagni (frutto di discutibili
calcoli che considerano perdita gli importi "riservati"
per i sinistri) attuano un aumento esponenziale dei premi per riassicurare
i medici "disdettati" da altra compagnia. Si è
arrivati al punto che un chirurgo stenta a trovare una compagnia
che lo assicuri pur spendendo un premio che può superare
una intera mensilità dello stipendio.
Per raggiungere il fine prefissato e restituire serenità
sia al cittadino/paziente che al medico, A.M.A.M.I. ha individuato
diversi strumenti ed ha ottenuto numerosi successi:
- Divulgazione della problematica che i medici stanno vivendo;
- Rapporti di partnership con le Società Scientifiche, i
Sindacati Medici gli Ordini e con i rappresentanti dei Cittadini;
- Pronto Soccorso Legale;
- Creazione di un Osservatorio su base regionale;
- Via stragiudiziale di risoluzione delle controversie paziente/medico;
- Impegno del governo per la collegialità delle consulenze
tecniche;
- Collegialità della consulenza medica e Conferenza Permanente
di Specialità;
- Interrogazione parlamentare sulla problematica assicurativa;
- Fondo vittime dell'alea terapeutica;
- Affiancamento gratuito del medico nella citazione in giudizio
dei responsabili di una azione infondata
I medici stanno vivendo un momento molto delicato, controllati dalla
magistratura e giudicati ancor prima dalla stampa. Compressi tra
la volontà di offrire le migliori cure ai pazienti e le decisioni
degli organi di amministrazione economico-sanitaria che impongono
loro i parametri a cui attenere ogni scelta terapeutica.
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sul sito ufficiale nazionale dell'Associazione A.M.A.M.I.
www.associazioneamami.it
e sul sito della Associazione in Torino
http://assocamamitorino.blogspot.com
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